Passa ai contenuti principali

Efficienza energetica: cambiare conviene

Grazie all'efficienza energetica, nel 2014 sono stati risparmiati 870 milioni di tonnellate di CO2 e 550 miliardi di dollari, a livello mondiale.

lampadina sull'erba
https://pixabay.com/
Nel 2014, a livello mondiale, sono state evitate emissioni di anidride carbonica pari a 870 milioni di tonnellate, con un risparmio di 550 miliardi di dollari sulla bolletta energetica. Il tutto grazie a 300 miliardi di dollari di investimenti in efficienza. È quanto emerge dall'Energy Efficiency Market Report dell'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA), presentato all'ENEA.

A pochi giorni dalla COP21, la conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici, il Rapporto della IEA conferma il ruolo strategico dell'efficienza energetica come primo combustibile "green" al mondo, e sottolinea lo stretto rapporto tra energia e cambiamenti climatici.

Gli interventi di efficientamento energetico, nei Paesi aderenti alla IEA, hanno consentito di evitare 10,2 miliardi di tonnellate di CO2, negli ultimi 25 anni. Pari alle emissioni di un anno di tutti e 29 i Paesi membri. Oltre che sul piano ambientale, i benefici di questi investimenti sono stati evidenti anche a livello economico: nel periodo 2010-2014, i consumi globali di energia sono scesi del 2 %, a fronte di una stima di crescita del 3 %, calcolata senza interventi in efficienza energetica.

Secondo il Rapporto, l'Italia è perfettamente in linea con il trend mondiale, potendo contare su ingenti risorse economiche, per il periodo 2014-2020:
  • 355 milioni di euro per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici.
  • Oltre 100 milioni di euro per le diagnosi energetiche nelle PMI.
  • 350 milioni di euro dall'ex Fondo Kyoto, per interventi di efficientamento in scuole e università.
  • 1,5 miliardi di euro dai fondi strutturali, per interventi su edifici della pubblica amministrazione locale.
  • 3 milioni di euro per il programma triennale di formazione e informazione.
"L'efficienza energetica dimostra di essere lo strumento più efficace per ridurre le emissioni, coerentemente con l'obiettivo di limitare l'aumento della temperatura globale entro i 2 °C", sottolinea Alessandro Federici, dell'Unità Tecnica Efficienza Energetica dell'ENEA.

"Questo report evidenzia che cambiare è possibile ed è anche conveniente dal punto di vista economico, perché ridurre il consumo di combustibili fossili grazie all'efficienza, vuol dire ridurre i costi in bolletta e stimolare ricerca e innovazione, facendo così decollare nuovi mercati".

Nonostante tutto, le previsioni della IEA fanno emergere l'esigenza di fare di più: secondo lo scenario basato sulla prosecuzione delle attuali politiche energetiche, gli investimenti in efficienza energetica al 2050 raggiungerebbero gli 8mila miliardi di dollari. Tuttavia, per raggiungere l'obiettivo 2 °C, dovrebbero ammontare ad oltre 14mila miliardi di dollari. Si tratta di una cifra in grado di generare risparmi energetici annuali pari alla somma dei consumi di Ue e Cina nel 2012.

"Su questi temi", ha concluso Federici, "l'ENEA può dare un contributo rilevante, offrendo supporto scientifico alle imprese, per gli audit energetici e per la diffusione della cultura dell'efficienza energetica, e al Ministero dello Sviluppo Economico, per il monitoraggio delle politiche di efficienza energetica in atto per il raggiungimento degli obiettivi di risparmio al 2020".

Commenti

  1. Complimenti per l'interessante post. Spero di non essere antitendenza nel confessare che uso le vecchie lampadine a filamento che ancora ho, per scaldare oltre che illuminare piccoli luoghi privi di stufa.
    Inoltre quelle lampadine in emergenza sono eccezionali resistenze da mettere in serie a motori o altro che necessita di essere sottoalimentato per varie ragioni. E' giustissimo averle sostituite ma quelle rimaste hanno ancora qualcosa da offrire. Saluti Dario

    RispondiElimina

Posta un commento

Che ne pensi?

I post più letti dell'ultimo mese

Atlas: la straordinaria impresa del primo elicottero a propulsione umana

Gli esperti dicevano che era impossibile. Due giovani ingegneri hanno dimostrato il contrario, vincendo anche 250 mila dollari Nel giugno 2013 , Todd Reichert e Cameron Robertson , due ingegneri dell' Università di Toronto , sono riusciti a vincere l' AHS Sikorsky Prize , con un volo da record effettuato sul loro velivolo, Atlas . Le immagini della loro impresa sono emozionanti:                        Il Sikorsky Prize è nato nel 1980 : l'American Helicopter Society, ora AHS International , aveva offerto la somma di 250 mila dollari a chiunque fosse riuscito nell'impresa. Ma qual è questa impresa? Semplice: costruire un elicottero a propulsione umana , in grado di mantenersi in volo stazionario a tre metri di altezza, per almeno 60 secondi . Dati i numerosi tentativi, e gli altrettanto numerosi fallimenti , era ormai ritenuta una cosa impossibile . Finché non sono arrivati Reichert e Roberts...

Ciro e Antonio: dinosauri italiani

Ciro e Antonio sono fossili di dinosauro famosi nel mondo, ma praticamente sconosciuti nel nostro Paese. Ve li voglio presentare . Ciro è stato il primo dinosauro in assoluto ad essere scoperto in Italia, a Pietraroja (Benevento) nel 1980. Lo scopritore, Giovanni Todesco , era un appassionato di fossili che scambiò il piccolo dinosauro per una semplice lucertola e per questo motivo conservò l'esemplare in casa sua per anni. Nel 1993, dopo aver visto il film "Jurassic Park", decise di mostrare il fossile al paleontologo Giorgio Teruzzi, che lo riconobbe per quello che era: un piccolo di dinosauro.   (la foto è di proprietà di Scienza in Rete ) Nel 1998 venne riconosciuto come uno dei fossili più importanti nella storia della paleontologia . Il fossile, infatti, è fra i più completi che esistano ed è il primo a presentare organi interni e tessuti molli in uno straordinario stato di conservazione .

Antartide, parte la spedizione italiana con 210 ricercatori e 50 progetti di ricerca

È partita ufficialmente la XXXIII Campagna estiva del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, attuata dall'ENEA per gli aspetti logistici e dal CNR per la programmazione e il coordinamento scientifico. Fonte: ENEA Cinquanta progetti di ricerca su ecosistemi e clima e 210 tra tecnici e ricercatori nazionali e internazionali saranno i protagonisti della XXXIII Campagna estiva del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) , che parte ufficialmente con l'apertura della stazione "Mario Zucchelli" . La Campagna 2017-18, finanziata con 23 milioni di euro dal MIUR e attuata dall' ENEA per gli aspetti logistici e dal CNR per la programmazione e il coordinamento scientifico , avrà una durata di 4 mesi e vedrà la partecipazione di ricercatori che svolgeranno attività di ricerca anche presso altre basi antartiche, nel clima di collaborazione internazionale che caratterizza la scienza in uno dei luoghi più remoti della Terra. Per realizzare ...

#WIRE15: 5 minuti per la tua idea

Il Workshop Impresa, Ricerca, Economia organizzato dall'associazione Frascati Scienza Il 21 maggio , presso le Scuderie Aldobrandini di Frascati , al via #WIRE15 : il primo esperimento concreto di incontro tra attori dello sviluppo nel Lazio. È organizzato dall'associazione Frascati Scienza e sostenuto dal Comune di Frascati e da BCC - Banca di Credito Cooperativo di Frascati . #WIRE15 è il primo evento di lancio del decennale della Notte Europea dei Ricercatori 2015 . Un'inaugurazione che promette innovazione, creatività, tecnologia e opportunità per ricercatori e imprese. "#WIRE, nato da un'idea del Presidente di Frascati Scienza Giovanni Mazzitelli, è un progetto ambizioso che ha subito catturato la nostra attenzione" , spiega Pier Romano Ruggeri , Direttore della Banca di Frascati di Credito Cooperativo. "È un incontro tra progettazione e investitori e ha l'obiettivo di ascoltare le necessità delle imprese, condividere le idee della ri...

Ambiente: alcuni organismi si stanno adattando ai cambiamenti climatici del Mediterraneo

Una ricerca, pubblicata sulla rivista "Royal Society Open Science", rivela che alcuni organismi marini saranno in grado di attrezzarsi per sopravvivere alle alterazioni climatiche, in atto nel Mediterraneo. http://commons.wikimedia.org/wiki/User:Otrebor81~commonswiki Ci sono alcuni organismi che vivono ancorati al fondale marino, e, quindi, non possono sottrarsi agli effetti dell' acidificazione degli oceani e del riscaldamento dell'acqua di mare . Organismi come il briozoo Calpensia nobilis : un invertebrato marino, con uno scheletro esterno formato da carbonato di calcio, che vive in colonie. Proprio su di esso è stato condotto l'esperimento di cui si parla nell' articolo . La ricerca è firmata da Chiara Lombardi e Silvia Cocito , del Centro Ricerche Ambiente Marino Santa Teresa dell'ENEA , da Maria Cristina Gambi , della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli , e da Paul D. Taylor , del Natural History Museum di Londra .