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Cos'è il Carnevale della Fisica?

Carnevale della Fisica
http://www.carnevaledellafisica.it/
Il Carnevale della Fisica è una competizione scientifica che si svolge ogni mese. Vengono premiate opere di divulgazione scientifica, in base a vari criteri: originalità dell'opera, maggiore contenuto divulgativo, metodo di divulgazione più originale, contenuto di maggiore interesse scientifico e tecnologico.

Professionisti della divulgazione scientifica e appassionati inviano i loro contributi. Lo scopo è promuovere la fisica e le scienze in modo originale e divertente, avvalendosi del passaparola cibernetico.

L'idea del Carnevale della Fisica nasce dai suoi promotori: le testate gravita-zero.org per l'edizione italiana, e gravedad-cero.org per quella spagnola. Inoltre, il Carnevale ha un respiro internazionale. Ad oggi, i Paesi partecipanti sono otto: Italia, Spagna, Svizzera, USA, Argentina, Colombia, Equador e Messico.

Ogni mese, per i primi 3 classificati, vengono messi in palio premi di alcuni sponsor, tra cui l'Accademia Pizza e Scienza, l'azienda di cioccolato Oxicoa, e la casa editrice Ediesse.
Ecco la giuria:

Massimo Auci, Ph.D. in fisica, docente e divulgatore scientifico
Valentino Berruti, biotecnologo, divulgatore scientifico
Tiziana Brazzatti, geologa, docente e divulgatrice scientifica
Walter Caputo, docente di statistica ed economia, divulgatore scientifico
Marina Di Mattia, Ph.D. in Diritto Privato Comparato e Diritto Privato dell'Unione Europea, giornalista scientifica
Carlo Ferri, Ph.D. presso l'Institut de Ciències de l'Espai (CSIC-IEEC) di Barcellona e divulgatore scientifico
In questo momento, i giudici sono impegnati a scegliere i vincitori dell'edizione di questo mese. Per la scorsa edizione, sono stati premiati:
  1. ASI (Agenzia Spaziale Italiana), con l'iniziativa "LISS: a lezione sulla ISS"
  2. CentroScienza e Accademia delle Scienze di Torino, con un fumetto sulla vita del matematico e astronomo torinese Lagrange
  3. INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), con la rivista "Asimmetrie"
Stop and Blog
Scorrendo l'elenco dei vari contributi, è evidente la partecipazione entusiasta di professionisti e non, tra cui anche la sottoscritta. 

Questo mese, ad esempio, gareggiano dei giovanissimi studenti (circa 10 anni). 

Sono alunni di una classe quinta di una scuola elementare di Torino (http://www.icviasidoli.it/).

Grazie al lavoro dell'insegnante, i ragazzi hanno iniziato a tenere un blog (chiamato Stop And Blog), per studiare gli strumenti utili per muoversi nel web. Inoltre, hanno scritto vari articoli su argomenti scientifici.

Volete partecipare anche voi?
Inviate i link ai vostri contributi, entro il 30 del mese, a redazione@gravita-zero.org.


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Ciro e Antonio: dinosauri italiani

Ciro e Antonio sono fossili di dinosauro famosi nel mondo, ma praticamente sconosciuti nel nostro Paese. Ve li voglio presentare . Ciro è stato il primo dinosauro in assoluto ad essere scoperto in Italia, a Pietraroja (Benevento) nel 1980. Lo scopritore, Giovanni Todesco , era un appassionato di fossili che scambiò il piccolo dinosauro per una semplice lucertola e per questo motivo conservò l'esemplare in casa sua per anni. Nel 1993, dopo aver visto il film "Jurassic Park", decise di mostrare il fossile al paleontologo Giorgio Teruzzi, che lo riconobbe per quello che era: un piccolo di dinosauro.   (la foto è di proprietà di Scienza in Rete ) Nel 1998 venne riconosciuto come uno dei fossili più importanti nella storia della paleontologia . Il fossile, infatti, è fra i più completi che esistano ed è il primo a presentare organi interni e tessuti molli in uno straordinario stato di conservazione .

Inquinamento dal Sahara

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Ambiente: alcuni organismi si stanno adattando ai cambiamenti climatici del Mediterraneo

Una ricerca, pubblicata sulla rivista "Royal Society Open Science", rivela che alcuni organismi marini saranno in grado di attrezzarsi per sopravvivere alle alterazioni climatiche, in atto nel Mediterraneo. http://commons.wikimedia.org/wiki/User:Otrebor81~commonswiki Ci sono alcuni organismi che vivono ancorati al fondale marino, e, quindi, non possono sottrarsi agli effetti dell' acidificazione degli oceani e del riscaldamento dell'acqua di mare . Organismi come il briozoo Calpensia nobilis : un invertebrato marino, con uno scheletro esterno formato da carbonato di calcio, che vive in colonie. Proprio su di esso è stato condotto l'esperimento di cui si parla nell' articolo . La ricerca è firmata da Chiara Lombardi e Silvia Cocito , del Centro Ricerche Ambiente Marino Santa Teresa dell'ENEA , da Maria Cristina Gambi , della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli , e da Paul D. Taylor , del Natural History Museum di Londra .

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