Il progetto "Io navigo sicuro" è stato realizzato da ESET. Gli incontri si svolgeranno da gennaio ad aprile 2017, e coinvolgeranno oltre mille alunni e genitori di diverse scuole medie di Roma.
Si è svolto la settimana scorsa, presso la scuola media dell'IC Maria Capozzi di Roma, il primo incontro del progetto "Io navigo sicuro - Lezioni di Cyber Security" organizzato da ESET, per sensibilizzare gli alunni, i docenti, i genitori e i dirigenti scolastici delle scuole medie di Roma sulle opportunità che l'utilizzo di Internet offre e le insidie che esso nasconde.
Inoltre, il progetto mira a stimolare il confronto familiare sulla creazione di un percorso di condivisione delle buone regole di comportamento, rispetto all'utilizzo in sicurezza di Internet e dei dispositivi elettronici.
Il ciclo di incontri si svolgerà da gennaio ad aprile 2017, e coinvolgerà più di mille tra alunni e genitori di numerose scuole medie su tutto il territorio romano, articolandosi in due momenti formativi.
Il primo sarà dedicato agli alunni, e tratterà delle opportunità di apprendimento e divertimento che Internet offre, da Facebook, YouTube e gli altri social network, a Wikipedia e i siti di informazione, passando poi alle insidie che Internet nasconde, come il cyberbullismo, lo stalking, l'adescamento e il furto di dati e di identità.
Il secondo momento formativo, invece, prevederà la presenza congiunta di genitori e figli, e particolare attenzione sarà data ai temi legati alle difficoltà che un adulto può incontrare nel confrontarsi con una generazione più preparata a livello tecnologico, e ai suggerimenti per riuscire a comprendere al meglio il rapporto tra le nuove generazioni e Internet.
"Il progetto 'Io navigo sicuro' nasce da una concreta necessità di educazione alla cyber security che riscontriamo quotidianamente, rivolta tanto ai ragazzi quanto ai loro genitori", afferma Massimiliano Ghelli, Technical Specialist di ESET Italia.
"Durante gli incontri cerchiamo di stimolare il confronto familiare e di affrontare il tema cruciale della prevenzione, ponendo l'accento sulla necessità di strumenti di protezione e controllo della navigazione di un minore su Internet, da non intendersi come limitazione e imposizione, ma solo come necessaria difesa".
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