Passa ai contenuti principali

La grande siccità della California

Una siccità senza precedenti. Oggi, la California ha raggiunto il picco massimo di siccità dal 1895, quando si iniziò a tenere traccia del tempo atmosferico. Il Golden State potrebbe trasformarsi completamente. Nell'ipotesi peggiore, potrebbe perdere la sua rigogliosa agricoltura e le sue imponenti foreste.

Yosemite National Park, California
Immagine di pubblico dominio: Chensiyuan
La pioggia californiana deriva dal grande ammasso equatoriale di acqua calda che si forma al largo delle coste del Sud America. Il calore dell'acqua alimenta le tempeste, che sollevano l'umidità nell'atmosfera, dove i venti la raccolgono e la trasportano in Nord America. Ma, negli ultimi anni, sembra che in quella massa d'acqua calda del Pacifico occidentale ci sia qualcosa che sta inceppando i meccanismi meteorologici.

Forse la causa è associata alla minore differenza di temperatura tra equatore e poli. Sta di fatto che una "cresta" di alta pressione si è fermata sul Pacifico orientale, proprio lungo il percorso dei venti, e sta deviando il flusso verso nord. Quella che avrebbe dovuto essere pioggia californiana è caduta in enormi quantità sull'Alaska e sul Canada nord-occidentale. Quanto durerà questa situazione nessuno sa dirlo.

Le prime vittime sono gli alberi
Intanto, gli alberi stanno morendo. Alcuni per cavitazione: il percorso d'acqua si interrompe, bolle d'aria entrano nei capillari, e l'esito è fatale. Altri, durante i periodi aridi, chiudono i pori delle foglie per trattenere l'acqua, ma in questo modo non possono liberarsi dell'anidride carbonica. In genere, l'umidità ritorna e gli alberi riaprono i pori prima di morire asfissiati, ma questa siccità è stata così lunga, che per molti alberi il dilemma fatale è trattenere l'acqua o respirare.

E poi ci sono i coleotteri, attratti dagli alberi provati dalla siccità, che stanno devastando enormi pinete. Se continuerà a lungo, la mancanza d'acqua potrebbe far deperire le maestose foreste della California e distruggere le sequoie giganti. Compreso il Generale Sherman che, con i suoi 83,8 metri di altezza e 36,5 metri di diametro alla base, è la sequoia più grande del mondo, per volume.

Sequoia National Park, California
Immagine di pubblico dominio: John Fowler
Una morìa massiccia sarebbe una perdita enorme per la California, ma rappresenterebbe un evento gravissimo per tutto il pianeta. In primo luogo, per l'enorme quantità di tonnellate di anidride carbonica rilasciata in atmosfera. In secondo luogo, perché la foresta verrebbe sostituita da un'altra molto più giovane, che potrebbe assorbire una quantità molto inferiore di CO₂.

Non c'è acqua neanche per gli agricoltori
Il delta del fiume Sacramento-San Joaquin è il più grande estuario della West Coast, ed è il più importante punto di smistamento di acque superficiali trattate della California. Metà circa di queste acque resta nei torrenti, nei fiumi e nel delta, per preservare le paludi e l'habitat dei pesci, e per impedire che l'acqua marina risalga il delta.

L'alta metà va alla popolazione: il 20% alle città e l'80 % agli agricoltori. In teoria. Negli ultimi anni, le acque superficiali erano così scarse che alla maggior parte degli agricoltori non ne è arrivata per niente. Infatti, finché la California avrà almeno una goccia d'acqua, questa defluirà verso le ricche città costiere.

Ma, mentre le acque superficiali sono gestite in modo capillare, in questo Stato non c'è nessuna regolamentazione per lo sfruttamento delle acque sotterranee. La California è l'unico Stato in cui è possibile attingere dalle falde sotterranee quanta acqua si vuole, a patto che non la si sprechi o la si rivenda.

Central Valley, California
Immagine di pubblico dominio: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/b/ba/Californiacentralvalley.jpg
E l'attuale siccità ha scatenato una sorta di caccia all'oro: ogni contadino si precipita a trivellare più in profondità del proprio vicino. Ed ecco che i livelli delle falde sotterranee hanno raggiunto i minimi storici. Alcuni pozzi arrivano anche a 450 metri di profondità, raggiungendo un'acqua che spesso è contaminata da arsenico, cromo, sale e altri componenti, perché è rimasta a contatto con i substrati geologici per migliaia di anni.

Inoltre, trivellare così in profondità è molto costoso. I coltivatori che riescono a trovare un trivellatore per eseguire il lavoro (le liste di attesa possono essere di anni), spendono anche mezzo milione di dollari, senza contare i costi del pompaggio.

Falde sotterranee allo stremo
La Central Valley è essenzialmente un'enorme depressione composta da argilla a strati, ghiaia, limo e sabbia. L'acqua viaggia attraverso gli strati di ghiaia e sabbia, ma l'umidità si conserva soprattutto negli strati di argilla. E questo fatto rende la corsa al pompaggio ancora più preoccupante: quando si estrae troppa acqua dal terreno troppo velocemente, lo strato di argilla collassa.

E, centinaia di metri più in alto, collassa anche il terreno superficiale. Se dovesse accadere questo, l'argilla sotterranea non potrà mai più immagazzinare acqua. In pratica, la corsa all'acqua degli agricoltori sta letteralmente distruggendo le falde. L'unica speranza è ripristinarle il prima possibile.

La California potrà aspettarsi qualche anno piovoso, nel prossimo futuro, ma il terreno è così secco che serviranno anni per idratarlo in modo adeguato, e molto più tempo per ripristinare la falda. Se questo clima dovesse continuare, le foreste montane sono destinate a soccombere. E subito dopo verranno le fattorie e i frutteti che, nell'ultimo secolo, sono stati l'emblema della California.

Commenti

I post più letti dell'ultimo mese

Carnevale della Fisica Edizione Novembre 2014

I Carnevali scientifici si ispirano ai Carnival of Science anglosassoni. Il loro scopo è quello di riunire il maggior numero di appassionati di scienza e diffondere così la cultura scientifica. Ecco perché il 30 di ogni mese appassionati e professionisti divulgatori della scienza si riuniscono per promuovere la fisica e le scienze in maniera originale e divertente. La Giuria ha finalmente deciso i premi per questa edizione del Carnevale della Fisica , che verranno assegnati ai migliori contributi divulgativi che arriveranno alla redazione di Gravità Zero . Qui potete consultare i premi in palio questo mese: http://carnevaledellafisica.blogspot.it/p/i-premi.html Allo scadere del mese la giuria esaminerà le segnalazioni dei link pervenuti e voterà per l'assegnazione del Premio al miglior contributo divulgativo .

Arriva "Smart node", la piazza virtuale della città del futuro

Un'installazione urbana interattiva ideata dall'ENEA come luogo d'incontro. Fonte: ENEA Un luogo d'incontro dove i cittadini possono condividere idee, creare e fruire contenuti, navigare, informarsi sulle novità e sulle attività della città , attraverso le nuove tecnologie web del cloud computing . È l'identikit dello Smart node , un'installazione urbana interattiva ideata dall' ENEA nell'ambito del progetto " City 2.0 ", finanziato dal MIUR con l'obiettivo di sviluppare soluzioni intelligenti per l'efficienza dei servizi urbani , come illuminazione ed edifici pubblici, mobilità sostenibile e monitoraggio della qualità dell'aria. Installato presso lo Smart Village del Centro Ricerche Casaccia dell'ENEA, ne diverrà presto il cuore tecnologico ed aggregativo , con la possibilità di ricevere e condividere informazioni, foto e video come in una piazza virtuale di una città del futuro non troppo lontano . Lo Smart node...

Samantha: cosa farà sulla ISS?

Si avvicina il momento per Samantha Cristoforetti di lasciare il pianeta Terra. Il 23 novembre partirà alla volta della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) , prima donna italiana a mettervi piede . La navicella Soyuz attende lei e i suoi compagni di viaggio (il russo Anton Shkaplerov e Terry Virts della Nasa) al cosmodromo di Baikonur, in Kazakhstan. Ma il viaggio di Samantha è iniziato molto tempo fa. Laureata in Ingegneria meccanica all'Università Tecnica di Monaco (Germania). Nel 2001 entra nell'Accademia Aeronautica di Pozzuoli e ne esce nel 2005 con una laurea in Scienze aeronautiche e il grado di Ufficiale. Nel 2009 viene selezionata come astronauta dall' Esa (Agenzia Spaziale Europea) , 1° donna italiana e 3° europea in assoluto in mezzo ad 8500 candidati. Nei prossimi 6 mesi sulla ISS, Samantha sarà senza dubbio molto impegnata, dal momento che dovrà portare avanti ben 9 esperimenti scientifici , tutti di grande interesse e dalle importanti ricadute...

10 aziende italiane che puntano su ricerca e innovazione

Inutile negarlo, l’Italia non è il Paese più in forma del mondo. Ma le 10 aziende  di cui parleremo sono la prova che qualcosa si sta muovendo. Sono tutte aziende che investono in ricerca ed innovazione , che sfornano prodotti ad altissimo contenuto tecnologico , e che spesso si sono aperte con successo al mercato internazionale. Forse, anche grazie a loro, guarderemo al nuovo anno con un pizzico di ottimismo in più. 1.      Partiamo con ADAM (Advanced Data Analysis inMedicine) , spin-off dell’ Università del Salento , nata da un gruppo di fisici, informatici e medici.   ADAM sviluppa programmi per l’ imaging in medicina , in particolare per la rilevazione automatica o semiautomatica di malattie , assistita da computer. Lo scopo è aumentare l’attendibilità della diagnosi e l’efficacia della terapia, e nel contempo, ridurre la spesa pubblica sanitaria, migliorando anche la qualità di vita del paziente.   Tra i suoi prodotti c’è GlioCAD , che ...

Atlas: la straordinaria impresa del primo elicottero a propulsione umana

Gli esperti dicevano che era impossibile. Due giovani ingegneri hanno dimostrato il contrario, vincendo anche 250 mila dollari Nel giugno 2013 , Todd Reichert e Cameron Robertson , due ingegneri dell' Università di Toronto , sono riusciti a vincere l' AHS Sikorsky Prize , con un volo da record effettuato sul loro velivolo, Atlas . Le immagini della loro impresa sono emozionanti:                        Il Sikorsky Prize è nato nel 1980 : l'American Helicopter Society, ora AHS International , aveva offerto la somma di 250 mila dollari a chiunque fosse riuscito nell'impresa. Ma qual è questa impresa? Semplice: costruire un elicottero a propulsione umana , in grado di mantenersi in volo stazionario a tre metri di altezza, per almeno 60 secondi . Dati i numerosi tentativi, e gli altrettanto numerosi fallimenti , era ormai ritenuta una cosa impossibile . Finché non sono arrivati Reichert e Roberts...