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I ricercatori salgono a bordo delle navi Costa

Siglato l'accordo-quadro tra CNR e Costa Crociere su tematiche di ricerca di particolare rilievo, nei settori dell'oceanografia e delle scienze marine. Costa metterà a disposizione le proprie navi per supportare le attività di ricerca della rete scientifica del CNR, e sono previste anche iniziative congiunte di divulgazione.

Una delle navi Costa Crociere, la più grande della sua flotta
Immagine di pubblico dominio: Costa Croisières
Una sinergia tra due soggetti impegnati in modi e ambiti diversi sulla sostenibilità ambientale. È questo lo spirito che muove l'accordo quadro siglato tra il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e Costa Crociere. Con l'auspicio di stimolare importanti occasioni di confronto, di sviluppo e di approfondimento relative a tematiche di ricerca di grande importanza, nell'oceanografia e nelle scienze marine.

I dati raccolti attraverso un monitoraggio continuo lungo i tratti del mare percorsi dalle navi, come temperatura, salinità, ossigeno disciolto, saranno elaborati e utilizzati per lo studio dei cambiamenti climatici nel Mediterraneo. Inoltre, a bordo sarano istituiti una serie di osservatori per l'avvistamento e lo studio del comportamento e delle migrazioni dei cetacei durante la navigazione diurna.

Costa metterà a disposizione le proprie navi e le relative professionalità di bordo per supportare le attività di ricerca della rete scientifica del CNR. I due partner svilupperanno anche iniziative congiunte di divulgazione e sensibilizzazione relative alle stesse tematiche.

"La caratteristica precipua della ricerca del CNR è di unire competenze scientifiche e tecnologiche di eccellenza, con forte connotazione interdisciplinare, e di attivare iniziative di scambio con altri Enti, Università, istituzioni, aziende e soggetti sociali. Siamo pertanto lieti di intraprendere con Costa attività comuni di ricerca, di formazione avanzata e di divulgazione scientifica", dichiara Enrico Brugnoli, direttore del dipartimento scienze del sistema Terra e tecnologie per l'ambiente del CNR.

"Sensibilizzare i nostri ospiti sulla necessità di salvaguardare l'ambiente, e in particolare il mare, è parte integrante del nostro impegno. Insieme al CNR lavoreremo per diffondere la conoscenza sull'importanza del rispetto dei suoi equilibri, e per condividere opportunità che possono derivare dall'impiego di tecnologie innovative a supporto della protezione dell'ambiente marino", ha detto Stefania Lallai, sustainability and external relations director Costa Crociere.

Con la sottoscrizione dell'accordo quadro, della durata di quattro anni (2016-2020), viene istituito un Comitato bilaterale con il compito di definire e coordinare le azioni di collaborazione, di cui fanno parte due rappresentanti del CNR e due rappresentanti Costa, nominati rispettivamente dal Presidente del CNR e dal direttore generale di Costa Crociere.

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