Passa ai contenuti principali

È iniziata la XXXI° Campagna italiana in Antartide

Il 28 ottobre ha riaperto la base italiana a Baia Terra Nova, ed è iniziata la XXXI° Campagna Antartica estiva.

Antartide
Immagine di pubblico dominio: https://commons.wikimedia.org/wiki/User:Thomas_G._Graf~commonswiki
Con la riapertura della Base italiana "Mario Zucchelli" a Baia Terra Nova, in Antartide, il 28 ottobre scorso ha preso ufficialmente il via la XXXI° Campagna Antartica estiva 2015-2016, del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA).

Dopo il lungo periodo di chiusura per l'inverno antartico, un primo gruppo di persone sta ripristinando la piena funzionalità della Base Mario Zucchelli: il Capo Spedizione, Dott. Gianluca Bianchi Fasani, 12 tecnici specializzati dell'ENEA, due ufficiali delle Forze Armate addetti alla Sala Operativa, un medico, un cuoco e tre piloti di elicottero neozelandesi.

 La Campagna si svilupperà nell'arco dei prossimi quattro mesi, ovvero durante l'estate antartica, con condizioni ambientali particolarmente complesse. Infatti, si registrano temperature medie tra 0°C e -35°C lungo le coste antartiche, dove è situata la stazione, e richiede l'adattamento a 24 ore di luce al giorno, per tutto il tempo. Oltre 200 persone sono impegnate in questa Campagna, tra tecnici e ricercatori italiani e stranieri, in arrivo nelle prossime settimane.

La Spedizione del PNRA è finanziata dal MIUR. Le attività di ricerca sono coordinate dal CNR, e riguarderanno: biodiversità, evoluzione e adattamento degli organismi antartici, scienze dalla Terra, glaciologia, contaminazioni ambientali, scienze dell'atmosfera e dello spazio, attività di monitoraggio presso gli Osservatori permanenti meteo-climatici, astronomici e geofisici.

Antartide
Immagine di pubblico dominio: https://pixabay.com/
Il 7 novembre, invece, un gruppo di tecnici italiani e francesi ha avviato la Campagna estiva nella Stazione italo-francese Concordia, presso il sito Dome C, che si trova a 3.300 m di altitudine sul plateau antartico. I tecnici hanno dato il cambio al personale rimasto isolato nella base per i nove mesi della Campagna invernale.

Presso la Stazione Concordia sono previsti osservatori, studi e ricerche nei settori della fisica dell'atmosfera, dell'astrofisica e della glaciologia. Qui le condizioni di lavoro sono ancora più complesse, perché si registrano temperature che possono raggiungere i -80°C nel periodo dell'inverno antartico (da maggio a ottobre), e i -45°C nel periodo estivo (da novembre a gennaio).

Con la motonave "Italica" verranno condotte le attività connesse ad una Campagna idrografica nel Mare di Ross, in cui saranno impegnati esperti della Marina Militare Italiana. Inoltre, prenderà il via anche una Campagna oceanografica per attività scientifiche, nell'Oceano Meridionale. La motonave "Italica" è partita a fine ottobre dal porto di Ravenna; dopo circa 40 giorni di navigazione, raggiungerà il porto di Lyttelton in Nuova Zelanda, che fa da base logistica per il successivo viaggio verso l'Antartide.

Alla Stazione Concordia, la Campagna estiva terminerà l'8 febbraio 2016, mentre la Base Mario Zucchelli chiuderà il 12 febbraio, concludendo la XXXI° Campagna estiva.

Commenti

I post più letti dell'ultimo mese

Ciro e Antonio: dinosauri italiani

Ciro e Antonio sono fossili di dinosauro famosi nel mondo, ma praticamente sconosciuti nel nostro Paese. Ve li voglio presentare . Ciro è stato il primo dinosauro in assoluto ad essere scoperto in Italia, a Pietraroja (Benevento) nel 1980. Lo scopritore, Giovanni Todesco , era un appassionato di fossili che scambiò il piccolo dinosauro per una semplice lucertola e per questo motivo conservò l'esemplare in casa sua per anni. Nel 1993, dopo aver visto il film "Jurassic Park", decise di mostrare il fossile al paleontologo Giorgio Teruzzi, che lo riconobbe per quello che era: un piccolo di dinosauro.   (la foto è di proprietà di Scienza in Rete ) Nel 1998 venne riconosciuto come uno dei fossili più importanti nella storia della paleontologia . Il fossile, infatti, è fra i più completi che esistano ed è il primo a presentare organi interni e tessuti molli in uno straordinario stato di conservazione .

10 libri sulla scienza da leggere almeno una volta nella vita

Di libri da leggere almeno una volta nella vita, ce ne sarebbero centinaia . Libri, come L'origine delle specie di Charles Darwin , sono delle pietre miliari per la scienza e per la letteratura. Ma non lo troverete, in questo elenco. Invece, i 10 libri che ho scelto sono meno noti. Ma mi hanno fatto amare la scienza e hanno cambiato il mio modo di pensare e di guardare il mondo . 1. Il mago dei numeri di Hans Magnus Enzensberger . Dodici notti. Dodici sogni, in cui Roberto incontrerà il Mago dei numeri. Roberto non sopporta la matematica. Ma i suoi viaggi notturni in compagnia del mago gli faranno cambiare idea. È vero, si tratta di un libro per ragazzi, ma lo trovo divertente da rileggere anche adesso . Ed è perfetto da far leggere nelle scuole: tutti gli studenti vorranno essere come il protagonista, e diventare apprendisti dei numeri. 2. Morti di scienza di Pierre Zweiacker . Ecco un punto di vista insolito sulla storia della scienza: inventori e...

Un'ondata di email infette colpisce l'Italia

ESET ha registrato un gran numero di email infette, causate da Nemucod. In Italia è responsabile del 42 % di tutte le infezioni rilevate. Immagine di pubblico dominio: https://www.flickr.com/photos/atosorigin/ I ricercatori di ESET , il più grande produttore di software per la sicurezza digitale dell'Unione Europea, hanno registrato un aumento del numero delle email infette , causate dal trojan Nemucod . In Italia, durante lo scorso 11 marzo, ha raggiunto il picco di infezioni del 42 % . È stato rilevato con il nome di JS /TrojanDownloader.Nemucod . Questo malware si diffonde attraverso email scritte in modo molto affidabile, che appaiono come fatture, atti giudiziari o altri documenti ufficiali . Le email contengono un allegato zip malevolo con un file JavaScript che, se aperto, scarica e installa il malware sul dispositivo delle vittime.

PELL: il nuovo sistema anti-sprechi per l'illuminazione pubblica

La riqualificazione del sistema di illuminazione pubblica nazionale, attraverso interventi di efficienza aventi come oggetto la sostituzione delle tecnologie illuminanti e le modalità di gestione degli impianti, permetterebbero di abbattere di oltre un terzo i consumi di energia, con un risparmio di circa 400 milioni di euro, e un milione di tonnellate in meno di emissioni di CO2. Immagine di pubblico dominio: https://www.flickr.com/people/26502269@N00 Si chiama Public Energy Living Lab (PELL) , ed è un sistema di gestione messo a punto dall' ENEA per monitorare e rendere trasparenti i consumi nell'illuminazione pubblica . In particolare, PELL consente di programmare interventi di efficientamento che, applicati agli 11mila punti luce pubblici a livello nazionale, potrebbero far risparmiare quasi 400 milioni l'anno , pari a circa un terzo della bolletta per l'illuminazione pubblica degli 8mila comuni italiani. Già in fase di sperimentazione in venti com...

I batteri possono ripulire il Mar Piccolo di Taranto

Uno studio dell'IRSA-CNR ha dimostrato, per la prima volta, che nel sedimento marino del Mar Piccolo di Taranto sono presenti microrganismi in grado di ridurre in modo efficiente il livello di contaminazione da policlorobifenili. Immagine di pubblico dominio: mafe de baggis "Molti contaminanti tossici, come i policlorobifenili (PCB) , si possono accumulare nei sedimenti dei nostri mari ". A parlare è Simona Rossetti , ricercatrice dell' Istituto di Ricerca Sulle Acque del CNR ( IRSA-CNR ) che, nell'ambito del progetto bandiera " Ritmare ", ha firmato uno studio sul Mar Piccolo di Taranto , dimostrando le potenzialità di biorecupero dei sedimenti contaminati. I risultati dello studio sono seguiti dal Commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto, Vera Corbelli , che ha sottoscritto un accordo con il Dipartimento scienze del sistema Terra e tecnologie per l'Ambiente ( DT...