Sono ormai decine, in Italia, le università, i laboratori e i centri di
ricerca che hanno iniziato ad utilizzare i droni per i loro studi, nelle
più diverse discipline scientifiche.
Queste macchine volanti radiocomandate, non stanno cambiando solo il modo di fare riprese tv o di controllare grandi infrastrutture. Infatti, stanno trovando applicazione nelle più avanzate ricerche scientifiche e tecnologiche.
Il 28 aprile sarà tracciato un primo bilancio, in occasione della conferenza "Droni per la scienza". Si svolgerà a Roma, presso il Centro Congressi Frentani (via dei Frentani 4, dalle 9 alle 16). La partecipazione è gratuita, ma è necessario iscriversi a: segreteria@romadrone.it.
In quest'occasione, università e centri di ricerca presenteranno nuovi studi, che vedono i droni impiegati in misure geofisiche, monitoraggio del clima, rilevazioni archeologiche, raccolta di dati epidemiologici e ricerca di dispersi in aree colpite da calamità naturali.
La conferenza è il settimo ed ultimo appuntamento del ciclo "Roma Drone Conference", organizzato dall'associazione Ifimedia e da Mediarkè. Avevo, infatti, già partecipato ad un altro di questi eventi, come redattrice di Gravità Zero: http://www.gravita-zero.org/2014/12/roma-drone-conference-laffascinante.html
Parteciperanno docenti e ricercatori delle maggiori istituzioni scientifiche italiane: il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA), l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA). Numerosa anche la presenza di Università, come Roma Sapienza, Roma Tre, Bologna, Genova, Napoli Parthenope, Pisa, Politecnico di Milano e Link Campus University.
Interverranno anche i manager di diverse aziende specializzate italiane, che presenteranno nuovi modelli di droni e sensori utilizzabili per la ricerca: Nimbus, IDS Ingegneria dei Sistemi, FlyTop, Italdron, Cloud Cam by Nuovi Sistemi, Tea Group, Zefiro Innovazione. Inoltre, ci saranno esperti dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC).
La conferenza sarà l'occasione per annunciare ufficialmente la creazione del "Centro Studi Roma Drone", una nuova struttura di ricerca dell'associazione Ifimedia, che realizzerà una serie di studi sullo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni dei droni.
"È molto interessante vedere come i droni non vengono utilizzati solo per esigenze militari o per fini commerciali, ma anche nelle più disparate ricerche scientifiche", ha commentato Luciano Castro, presidente di Roma Drone Conference.
"Il nostro Paese è all'avanguardia nell'impiego di aeromobili a pilotaggio remoto da parte di università e centri di ricerca, che grazie a queste nuove piattaforme volanti realizzano studi originali e di grande interesse. Inoltre, queste attività di ricerca rappresentano un prezioso laboratorio per lo sviluppo di nuove idee e di tecnologie sofisticate, con possibili ricadute in ambito industriale e applicativo".
Queste macchine volanti radiocomandate, non stanno cambiando solo il modo di fare riprese tv o di controllare grandi infrastrutture. Infatti, stanno trovando applicazione nelle più avanzate ricerche scientifiche e tecnologiche.
Il 28 aprile sarà tracciato un primo bilancio, in occasione della conferenza "Droni per la scienza". Si svolgerà a Roma, presso il Centro Congressi Frentani (via dei Frentani 4, dalle 9 alle 16). La partecipazione è gratuita, ma è necessario iscriversi a: segreteria@romadrone.it.
In quest'occasione, università e centri di ricerca presenteranno nuovi studi, che vedono i droni impiegati in misure geofisiche, monitoraggio del clima, rilevazioni archeologiche, raccolta di dati epidemiologici e ricerca di dispersi in aree colpite da calamità naturali.
La conferenza è il settimo ed ultimo appuntamento del ciclo "Roma Drone Conference", organizzato dall'associazione Ifimedia e da Mediarkè. Avevo, infatti, già partecipato ad un altro di questi eventi, come redattrice di Gravità Zero: http://www.gravita-zero.org/2014/12/roma-drone-conference-laffascinante.html
Parteciperanno docenti e ricercatori delle maggiori istituzioni scientifiche italiane: il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA), l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA). Numerosa anche la presenza di Università, come Roma Sapienza, Roma Tre, Bologna, Genova, Napoli Parthenope, Pisa, Politecnico di Milano e Link Campus University.
Interverranno anche i manager di diverse aziende specializzate italiane, che presenteranno nuovi modelli di droni e sensori utilizzabili per la ricerca: Nimbus, IDS Ingegneria dei Sistemi, FlyTop, Italdron, Cloud Cam by Nuovi Sistemi, Tea Group, Zefiro Innovazione. Inoltre, ci saranno esperti dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC).
La conferenza sarà l'occasione per annunciare ufficialmente la creazione del "Centro Studi Roma Drone", una nuova struttura di ricerca dell'associazione Ifimedia, che realizzerà una serie di studi sullo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni dei droni.
"È molto interessante vedere come i droni non vengono utilizzati solo per esigenze militari o per fini commerciali, ma anche nelle più disparate ricerche scientifiche", ha commentato Luciano Castro, presidente di Roma Drone Conference.
"Il nostro Paese è all'avanguardia nell'impiego di aeromobili a pilotaggio remoto da parte di università e centri di ricerca, che grazie a queste nuove piattaforme volanti realizzano studi originali e di grande interesse. Inoltre, queste attività di ricerca rappresentano un prezioso laboratorio per lo sviluppo di nuove idee e di tecnologie sofisticate, con possibili ricadute in ambito industriale e applicativo".
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