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"Medicina e pseudoscienza. La salute tra scienza e falsi miti nell'era 2.0"

È il titolo del congresso nazionale che si terrà a Roma, il 7 e l'8 aprile 2017, organizzato dal Gruppo C1V. Tra i tanti temi affrontati, si parlerà anche di vaccini, con il chimico e divulgatore scientifico Silvano Fuso, e lo psicologo e consulente del CICAP Armando De Vincentiis.

Congresso "Medicina e Pseudoscienza"
Da un lato i vaccini, la scienza e le conquiste della medicina in termini di benefici per la salute pubblica. Dall'altro, le credenze antiscientifiche e le resistenze culturali e psicologiche ai programmi di prevenzione vaccinale.

Si tratta di uno dei tanti temi al centro del congresso nazionale "Medicina e pseudoscienza. La salute tra scienza e falsi miti nell'era 2.0: dalla ricerca, ai vaccini, al cancerogeno, agli psicofarmaci". L'evento è promosso e organizzato dal Gruppo C1V, e si svolgerà a Roma il 7 e l'8 aprile 2017.

Due i moderatori per la sessione dedicata ai vaccini. Armando De Vincentiis, psicologo, psicoterapeuta, direttore della collana di divulgazione scientifica "Scientia et Causa" per la casa editrice C1V Edizioni e consulente del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale). E Silvano Fuso, chimico, divulgatore scientifico, saggista e socio del CICAP.

"Sono diverse le condizioni che mantengono in vita lo spirito antivaccinista", dichiara De Vincentiis. "Come la ricerca di un capro espiatorio come causa di una malattia sotto certi versi ancora poco conosciuta, il tentativo illusorio di poterla prevenire eliminando quei fattori di rischio che si considerano implicati, e così via".

"Il ruolo dell'informazione può di sicuro aiutare chi ancora non ha una visione corretta delle cose e, soprattutto, chi ha voglia di approfondire la questione", prosegue lo psicologo. "Ci sono famiglie che hanno bisogno di essere seguite e guidate verso una scelta fondamentale (vaccinare i figli), e ancora intrisa di timori ingiustificati, alimentati da una fetta di persone che aderisce ad una visione pseudoscientifica del mondo".

"Secondo il filosofo tedesco Odo Marquard, i vantaggi e gli 'esoneri' da sofferenze e fatiche che la scienza e la tecnologia concedono all'uomo sono stati, in un primo momento, accolti con entusiasmo, poi con indifferenza e infine con diffidenza e ostilità", spiega Silvano Fuso. "Quest'ultima fase di rifiuto porta l'uomo a rimpiangere 'bei tempi antichi', ipotetici e mai esistiti".

"Questo comportamento si sta puntualmente verificando in campo medico e, in particolare, nei confronti dei vaccini", avverte il chimico. "I progressi della ricerca medica hanno consentito di garantire la sopravvivenza a milioni di persone e di migliorarne enormemente la qualità della vita".

"Paradossalmente, però, ci si dimentica di tali benefici, enfatizzando invece ipotetici rischi mai dimostrati. Parallelamente, emerge la tendenza a rivolgersi a obsolete pratiche mediche e a pseudoterapie di efficacia mai provata".

"Una maggiore conoscenza dei risultati della ricerca scientifica e dei dati storici appare indispensabile per evitare un pericoloso regresso culturale e un rigurgito di nuovo oscurantismo", conclude Fuso. "Al tempo stesso, è importante esaminare i meccanismi della comunicazione che portano ad una massiccia diffusione delle false credenze, a scapito delle informazioni corrette".

Il via libera per le iscrizioni al congresso è già scattato, e fino a fine dicembre è possibile aderire a condizioni agevolate. Grazie alla collaborazione con il Sifop (Società Italiana di FOrmazione Permanente per la medicina specialistica), l'evento è valido per la formazione Ecm (Educazione continua in medicina) di medici, infermieri, psicolgi, biologi e farmacisti.

Inoltre, il congresso è aperto ai medici specializzandi, che riceveranno un attestato di partecipazione.
I temi delle giornate congressuali sono tanti, e tanti sono i relatori. Il programma è consultabile a questo link:  http://eventic1v.wixsite.com/congressomep/programma. Il responsabile scientifico del congresso è il professor Giorgio Dobrilla, gastroenterologo e giornalista.

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