All'ENEA, il 30 marzo scorso, è stato presentato un network di 15 Paesi, per controlli, tracciabilità e qualità nel campo della sicurezza alimentare.
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METROFOOD-RI sarà coordinato dall'ENEA: avrà il suo quartier generale nel Centro Ricerche Casaccia e si propone di sostenere la ricerca scientifica, l'innovazione di prodotto e di processo, e rendere sempre più efficaci i controlli in campo alimentare. A beneficiarne saranno i consumatori, le imprese e tutte le istituzioni impegnate a garantire la sicurezza alimentare e a combattere le contraffazioni.
Questo network potrà contare su un'infrastruttura "fisica" costituita da una rete diffusa di laboratori, ma anche da campi, fattorie sperimentali e impianti tecnologici per la produzione e la trasformazione dei prodotti alimentari in 15 Paesi europei. Una piattaforma web permetterà di condividere e di mettere a disposizione informazioni e dati.
L'iniziativa coinvolge un comparto, quello agroalimentare, che in Italia conta 58mila imprese, con un giro d'affari di 133 miliardi di euro. Mentre il cosiddetto "italian sounding", cioè il falso made in Italy, in questo settore ha superato i 60 miliardi di euro di fatturato, quasi il doppio del valore delle esportazioni dei prodotti originali.
"La metrologia per l'agroalimentare è un settore emergente, che apre nuove possibilità sul fronte della qualità, della sicurezza e la rintracciabilità degli alimenti", spiega Giovanna Zappa dell'ENEA, coordinatrice del progetto.
"Oltre a rafforzare la cooperazione internazionale e sviluppare metodologie e procedure, armonizzate a livello europeo, per eseguire misure chimiche e biologiche sempre più affidabili, con METROFOOD intendiamo avvicinare la scienza ai cittadini, rafforzando la fiducia dei consumatori verso la qualità e l'autenticità delle produzioni agroalimentari".
Alla presentazione di METROFOOD-RI hanno partecipato anche rappresentanti dei Ministeri di Sviluppo Economico, Salute, Istruzione Università e Ricerca, Politiche Agricole e Affari Esteri. E poi l'Agenzia per la Coesione Territoriale, l'ESFRI (European Strategy Forum for Research Infrastructures), l'APRE (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea), il CL.A.N. (CLuster Agrifood Nazionale), l'ISS (Istituto Superiore di Sanità), l'INRIM (Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica), il CNR, il CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura) e INVITALIA.
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