Il prototipo di drone è stato realizzato dal CNR di Pisa, ed è stato presentato alla Fiera Agricola di Verona, che si è tenuta la settimana scorsa. Sarà impiegato nell'agricoltura di precisione e in viticoltura, per ridurre al minimo gli impatti ambientali dei sistemi produttivi.
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Efesto impiega sensori termici multispettrali e iperspettrali. La risoluzione a terra è dell'ordine dei 3 cm/pixel, e rappresenta un grande passo in avanti, se confrontata con i 5-25 m/pixel ottenuti con una rilevazione satellitare.
"Grazie ad Efesto abbiamo la possibilità di acquisire dati provenienti da più sensori contemporaneamente e ad altissima risoluzione, in modo da poterli elaborare insieme. Dalla fusione di questi dati saranno elaborate indicazioni che mirano a ridurre al minimo gli impatti ambientali dei sistemi produttivi", dice Alessandro Matese, dell'IBIMET-CNR.
"L'agricoltura di precisione troverà una forte implementazione, in quanto si potranno, ad esempio, aggiustare i parametri della semina, la modulazione delle dosi di fertilizzante, l'applicazione sito-specifica dell'acqua, dei pesticidi, degli erbicidi. Utilizzando le mappe prodotte dal drone, si applica una strategia di deficit irriguo, che può portare ad un risparmio di acqua del 25 %".
Le prime applicazione dell'agricoltura di precisione si basavano, principalmente, sull'elaborazione di immagini da satellite, sui sistemi Gps, e sui sistemi informativi geografici. "I droni danno la possibilità di voli ripetuti, acquisizione di immagini visibili termiche e multispettrali georiferite e l'elaborazione post-volo dei dati", aggiunge Ovidio Salvetti, dell'ISTI-CNR.
"Dati e immagini possono essere integrati in una rete, e fornire così informazioni in tempo reale, grazie anche ai recenti progressi nelle tecnologie di trasmissione radio, e la possibilità che queste hanno di interfacciarsi con Internet".
Nella viticoltura moderna, per esempio, l'uso di Efesto permette di programmare una gestione agronomica differenziata all'interno del vigneto, condizione indispensabile per ottenere una produzione di qualità.
Le attività del drone sono indirizzate sia allo sviluppo di tecnologie di indagine basate su telerilevamento e sistemi di monitoraggio micro-meteorologico, sia allo sviluppo di strumenti informatici che migliorino la quantità e la qualità della produzione del vino (come mappe di rischio meteo-climatico, modelli di allerta precoce contro le malattie, modelli che prevedono la crescita e la qualità).
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