Passa ai contenuti principali

Nel 1985 respiravamo meglio

Uno studio lungo 25 anni, portato avanti dall'IFC-CNR di Pisa, ha evidenziato la presenza dei disturbi respiratori negli ultimi 25 anni. Confermata l'importanza dei fattori di rischio, quali fumo e ambiente urbano.

Inquinamento atmosferico causato dalle automobili
https://www.flickr.com/photos/tranks/
I nostri polmoni stanno sempre peggio. A dirlo è un'indagine dell'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR (IFC-CNR) di Pisa, condotta in collaborazione con l'Istituto di Biomedicina e Immunologia Molecolare (IBIM-CNR) di Palermo, e le Università di Pisa e Verona.

Lo studio ha monitorato, dal 1985 ad oggi, un campione di oltre 3.000 soggetti residenti nel comune di Pisa, per indagare l'evoluzione della prevalenza delle malattie respiratorie. I risultati sono stati pubblicati su "Respiratory Medicine", e confermano il preoccupante andamento riscontrato in altri Paesi.

"I tassi di prevalenza di alcuni disturbi polmonari sono più che raddoppiati negli ultimi 25 anni", spiega Sara Maio, dell'IFC-CNR di Pisa:
  • Gli attacchi d'asma sono passati dal 3.4 % al 7.2 %.
  • Per la rinite allergica si è saliti dal 16.2 % al 37.4 %
  • L'espettorato ha superato il 19 %, rispetto all'8.5 % del 1985. 
  • La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO, un'ostruzione delle vie aeree non completamente reversibile) ha raggiunto il 6.8 %, contro il 2.1 % iniziale. 
"Questi elementi confermano analoghi studi condotti a livello nazionale e in altri Paesi, come la Svezia". L'osservazione è stata svolta partendo da un campione di gruppi familiari scelto casualmente, e poi esteso, con il passare degli anni, ai nuovi membri delle famiglie.

"Lo studio è stato articolato su tre periodi: dal 1985 al 1988, dal 1991 al 1993 e dal 2009 al 2011. Per ogni fase è stato chiesto ai volontari di rispondere ad un questionario, indicando a quali fattori di rischio fossero esposti e a quali disturbi fossero soggetti", specifica la ricercatrice.

I fattori di rischio
"L'abitudine al fumo e l'esposizione lavorativa restano fra i più importanti fattori di rischio per lo sviluppo di affezioni respiratorie. Ad esempio, chi fuma anche meno di sette pacchetti di sigarette all'anno, rischia di soffrire dell'85 % in più per quanto riguarda la tosse, e dell'80 % in più per l'espettorato, rispetto ai non fumatori".

Ma anche il "fattore urbano" rimane un elemento importante, sia per i disturbi allergici sia per le malattie croniche ostruttive: "in particolare, i risultati hanno mostrato in soggetti residenti in area cittadina, rispetto a quelli che risiedono in zone suburbane, un rischio maggiore del 19 % di rinite allergica, del 14 % di tosse, del 30 % di espettorato e del 54 % di BPCO", conclude Giovanni Viegi, dell'IBIM-CNR di Palermo.

"L'incremento dell'impatto delle malattie respiratorie sulla popolazione suggerisce di prestare una maggiore attenzione agli sviluppi e alle cause di disturbi così comuni, di pianificare indagini epidemiologiche longitudinali, e di ampliare le conoscenze sui fattori (allergeni, inquinanti atmosferici, ecc.) potenzialmente associati".





Commenti

I post più letti dell'ultimo mese

Atlas: la straordinaria impresa del primo elicottero a propulsione umana

Gli esperti dicevano che era impossibile. Due giovani ingegneri hanno dimostrato il contrario, vincendo anche 250 mila dollari Nel giugno 2013 , Todd Reichert e Cameron Robertson , due ingegneri dell' Università di Toronto , sono riusciti a vincere l' AHS Sikorsky Prize , con un volo da record effettuato sul loro velivolo, Atlas . Le immagini della loro impresa sono emozionanti:                        Il Sikorsky Prize è nato nel 1980 : l'American Helicopter Society, ora AHS International , aveva offerto la somma di 250 mila dollari a chiunque fosse riuscito nell'impresa. Ma qual è questa impresa? Semplice: costruire un elicottero a propulsione umana , in grado di mantenersi in volo stazionario a tre metri di altezza, per almeno 60 secondi . Dati i numerosi tentativi, e gli altrettanto numerosi fallimenti , era ormai ritenuta una cosa impossibile . Finché non sono arrivati Reichert e Roberts...

#WIRE15: 5 minuti per la tua idea

Il Workshop Impresa, Ricerca, Economia organizzato dall'associazione Frascati Scienza Il 21 maggio , presso le Scuderie Aldobrandini di Frascati , al via #WIRE15 : il primo esperimento concreto di incontro tra attori dello sviluppo nel Lazio. È organizzato dall'associazione Frascati Scienza e sostenuto dal Comune di Frascati e da BCC - Banca di Credito Cooperativo di Frascati . #WIRE15 è il primo evento di lancio del decennale della Notte Europea dei Ricercatori 2015 . Un'inaugurazione che promette innovazione, creatività, tecnologia e opportunità per ricercatori e imprese. "#WIRE, nato da un'idea del Presidente di Frascati Scienza Giovanni Mazzitelli, è un progetto ambizioso che ha subito catturato la nostra attenzione" , spiega Pier Romano Ruggeri , Direttore della Banca di Frascati di Credito Cooperativo. "È un incontro tra progettazione e investitori e ha l'obiettivo di ascoltare le necessità delle imprese, condividere le idee della ri...

ENEA per EXPO 2015: ricercatori italiani e USA per salvare l'agrobiodiversità

L'ENEA dà l'allarme: i cambiamenti climatici stanno moltiplicando le specie invasive. In Italia danni per un milardo di euro l'anno. https://www.flickr.com/photos/artistica2004/ A EXPO 2015 arriva uno strumento per preservare la biodiversità nel settore agricolo . Che è sempre più minacciata dai cambiamenti climatici , dall'utilizzo intensivo di prodotti chimici e dalla diffusione di specie esotiche invasive . Come la cicalina e la Xylella fastidiosa , che stanno mettendo in pericolo vite e ulivo. La tecnologia è nata da un'alleanza fra ricercatori italiani e statunitensi . Il progetto si chiama GlobalChangeBiology , coordinato dall' ENEA e sviluppato in collaborazione con l' Università californiana di Berkeley e il consorzio scientifico no profit CASAS Global . Il nuovo strumento è stato presentato oggi, 6 maggio 2015 , in occasione del convegno " Un mondo (bio)diverso: l'agrobiodiversità in un mondo che cambia ". Si è svolto a M...

Torino: una giornata alla scoperta delle neuroscienze

I ricercatori del NICO - Università di Torino vi invitano a visitare i laboratori, in cui conducono ricerca di base su Sclerosi Multipla, Alzheimer e altre malattie del cervello Come comunicano i neuroni? Quando possono rigenerarsi? E che cosa succede se non riescono a farlo? I ricercatori del NICO , Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi , dell' Università di Torino , vi invitano a scoprire le neuroscienze . E, soprattutto, a capire l'importanza della ricerca di base per sconfiggere le malattie neurodegenerative. Spesso, si dimentica che la strada per trovare una terapia, parte inevitabilmente dalla ricerca di base. Infatti, riparare il cervello significa conoscerlo . Per questo i ricercatori del NICO studiano struttura e funzioni del cervello normale, con l'obiettivo di capire come si ammala e come curarlo.

Energia: arriva il condizionatore alimentato ad energia solare

Rinfrescare o riscaldare gli ambienti senza utilizzare combustibili fossili, senza inquinare e dimezzando i consumi elettrici Gli impianti di climatizzazione sono responsabili del 40 % del consumo globale di energia, e del 36 % delle emissioni totali di CO2. Il settore è in espansione e, di conseguenza, salirà anche il consumo energetico . https://www.flickr.com/photos/imizael/ Con l'estate alle porte torna anche lo spettro del black-out , causato dal picco di consumi elettrici dovuti al fortissimo ricorso ai condizionatori d'aria. Ma proprio in questo settore si cela il maggior potenziale di risparmio energetico . Lo scorso 4 maggio , all' ENEA , si è tenuto il workshop sulla climatizzazione innovativa : sono state presentate le ultime evoluzioni del " Solar heating and cooling " e della nuova generazione di pompe di calore. Si tratta di tecnologie che sfruttano l'energia fornita dal sole o accumulata nel suolo, nell'acqua e nell'aria . ...