Passa ai contenuti principali

Influweb: l'influenza si controlla con un'app

È partita la stagione 2015-2016 di Influweb: un'innovativo sistema di monitoraggio partecipativo dell'influenza attraverso Internet. Grazie al contributo dei cittadini via web e, da quest'anno, anche tramite un'applicazione per smartphone.

La app per smartphone di Influweb.
L'influenza è ormai alle porte. I livelli di diffusione in Italia sono ancora sotto il livello di soglia epidemica, ma, da diverse settimane, Influweb sta tenendo d'occhio i primi passi del virus. Il sistema di monitoraggio è gestito dal Laboratorio di Epidemiologia Computazionale della Fondazione ISI di Torino.

È tornato in funzione con la sua formula consolidata, basata sulla partecipazione dei cittadini, che segnalano regolarmente il proprio stato di salute, e con alcune novità. "Come sempre, i casi di sindromi influenzali vengono mostrati in tempo reale sulla mappa interattiva di www.influweb.it", spiega Daniela Paolotti, ISI Research Leader e coordinatrice del progetto.

"Cliccando sulle aree colorate, l'utente può conoscere i casi corrispondenti a ogni provincia italiana, scoprendo il livello e l'intensità di diffusione del virus nella zona in cui abita. Ma non sarà l'unica mappa online che, nella stagione 2015-2016, farà riferimento ai dati di Influweb."

"Anche FluOutlook, il sistema di previsione dell'influenza sviluppato dalla Fondazione ISI in collaborazione con la Northeastern University di Boston, si baserà sulle informazioni raccolte da Influenzanet, la rete europea di cui Influweb è ramo italiano e coordinatore".

Oltre al collegamento con FluOutlook, altre novità contribuiranno ad aggiornare il servizio, e a renderlo ancora più efficiente ed in linea con le abitudini tecnologiche dei cittadini. Da un lato c'è la nuova veste grafica del sito, dall'altro la diffusione dell'applicazione ufficiale per smartphone. È stata presentata la scorsa primavera, e oggi la aspetta il primo concreto test sul campo.

Al momento è disponibile per i dispositivi Android, ma nelle prossime settimane sarà affiancata da una app gemella per iOS, offrendo a tutti gli utenti registrati la possibilità di inviare gli aggiornamenti sul proprio stato di salute in qualunque momento e ovunque si trovino, in modo comodo, rapido e intuitivo.

"In un progetto basato sul crowdsourcing, come Influweb, la partecipazione del pubblico è naturalmente decisiva", dice Paolotti. "Non solo è importante coinvolgere il maggior numero di utenti possibile, ma anche ricevere aggiornamenti regolari, a cadenza settimanale: sia in caso di malattia, che quando non si riscontrano sintomi influenzali."

"Con la nuova app questo processo è stato semplificato: all'utente bastano davvero pochi secondi per inviare le informazioni sul proprio stato di salute, contribuendo allo sviluppo di un servizio sempre più diffuso, potente ed efficace".

L'espansione del progetto scientifico non è solo tecnologica, ma anche geografica. La rete Influenzanet, che raccoglie i diversi sistemi nazionali di monitoraggio online, continua ad allargarsi: oltre all'Italia, ci sono Belgio, Danimarca, Francia, Irlanda, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Spagna e Svezia, con la new entry della Svizzera.

Sono oltre 34mila i cittadini europei che contribuiscono regolramente e su base volontaria all'iniziativa. "L'ampliamento del network sul territorio continentale, permette al progetto di aumentare la propria efficacia, non solo su scala locale, ma anche in una dimensione globale".

Commenti

I post più letti dell'ultimo mese

Atlas: la straordinaria impresa del primo elicottero a propulsione umana

Gli esperti dicevano che era impossibile. Due giovani ingegneri hanno dimostrato il contrario, vincendo anche 250 mila dollari Nel giugno 2013 , Todd Reichert e Cameron Robertson , due ingegneri dell' Università di Toronto , sono riusciti a vincere l' AHS Sikorsky Prize , con un volo da record effettuato sul loro velivolo, Atlas . Le immagini della loro impresa sono emozionanti:                        Il Sikorsky Prize è nato nel 1980 : l'American Helicopter Society, ora AHS International , aveva offerto la somma di 250 mila dollari a chiunque fosse riuscito nell'impresa. Ma qual è questa impresa? Semplice: costruire un elicottero a propulsione umana , in grado di mantenersi in volo stazionario a tre metri di altezza, per almeno 60 secondi . Dati i numerosi tentativi, e gli altrettanto numerosi fallimenti , era ormai ritenuta una cosa impossibile . Finché non sono arrivati Reichert e Roberts...

Antartide, parte la spedizione italiana con 210 ricercatori e 50 progetti di ricerca

È partita ufficialmente la XXXIII Campagna estiva del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, attuata dall'ENEA per gli aspetti logistici e dal CNR per la programmazione e il coordinamento scientifico. Fonte: ENEA Cinquanta progetti di ricerca su ecosistemi e clima e 210 tra tecnici e ricercatori nazionali e internazionali saranno i protagonisti della XXXIII Campagna estiva del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) , che parte ufficialmente con l'apertura della stazione "Mario Zucchelli" . La Campagna 2017-18, finanziata con 23 milioni di euro dal MIUR e attuata dall' ENEA per gli aspetti logistici e dal CNR per la programmazione e il coordinamento scientifico , avrà una durata di 4 mesi e vedrà la partecipazione di ricercatori che svolgeranno attività di ricerca anche presso altre basi antartiche, nel clima di collaborazione internazionale che caratterizza la scienza in uno dei luoghi più remoti della Terra. Per realizzare ...

Se l'Antartide si scioglie il problema non è solo dei pinguini

Sulla calotta glaciale si allungano le crepe, a causa del riscaldamento globale. Se si fondesse tutto il ghiaccio dell'Antartide, il livello dei mari si innalzerebbe di 65 metri. Immagine di pubblico dominio Un recente rapporto del WWF Australia , " Tracking Antarctica " , fa un resoconto completo dello stato dell'ambiente intorno al Polo Sud : qui la cooperazione internazionale riesce a proteggere la natura, ma può arrivare solo fino a un certo punto. Flora Il riscaldamento globale è senza dubbio la minaccia principale, ma non è l'unica . Per esempio, vengono continuamente introdotti vegetali estranei , che vanno a competere con le 300 specie di licheni , le 110 specie di muschi e le 2 sole specie di piante con fiori autoctone.

Ambiente: alcuni organismi si stanno adattando ai cambiamenti climatici del Mediterraneo

Una ricerca, pubblicata sulla rivista "Royal Society Open Science", rivela che alcuni organismi marini saranno in grado di attrezzarsi per sopravvivere alle alterazioni climatiche, in atto nel Mediterraneo. http://commons.wikimedia.org/wiki/User:Otrebor81~commonswiki Ci sono alcuni organismi che vivono ancorati al fondale marino, e, quindi, non possono sottrarsi agli effetti dell' acidificazione degli oceani e del riscaldamento dell'acqua di mare . Organismi come il briozoo Calpensia nobilis : un invertebrato marino, con uno scheletro esterno formato da carbonato di calcio, che vive in colonie. Proprio su di esso è stato condotto l'esperimento di cui si parla nell' articolo . La ricerca è firmata da Chiara Lombardi e Silvia Cocito , del Centro Ricerche Ambiente Marino Santa Teresa dell'ENEA , da Maria Cristina Gambi , della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli , e da Paul D. Taylor , del Natural History Museum di Londra .

Oltre la Brexit, sfide e opportunità per la ricerca scientifica tra Italia e Regno Unito

Il CNR ha ospitato ad Anacapri il meeting bilaterale Italia-Regno Unito: a pochi mesi dal referendum, rappresentanti di enti di ricerca, università e scienziati hanno discusso temi chiave della ricerca nel contesto dell'uscita del Regno Unito dall'Ue. Fonte: Witizia da Pixabay Il 4 e 5 ottobre 2017 si è tenuto, presso il centro del Consiglio Nazionale delle Ricerche , l' Osservatorio Cultura Ricerca Formazione Divulgazione di Anacapri (ex "Osservatorio svedese"), il meeting bilaterale Italia-Regno Unito , organizzato dal CNR in cooperazione con il Science and Innovation Network del governo UK e l' Ambasciata Britannica a Roma . Un'occasione di confronto e di diplomazia scientifica dopo il referendum del 23 giugno 2016, con cui ha preso il via il processo di uscita del Regno Unito dall'Unione Europea. Sul tavolo le sfide e le opportunità conseguenza della Brexit . "Questo significativo mutamento all'interno dell'Unione potrebbe ...