Passa ai contenuti principali

Energia: the great solar boom

Le prospettive aperte dalla rivoluzione energetica solare, analizzate dal Cnr in uno studio pubblicato su "Energy Science & Engineering". E l'Italia è all'avanguardia nella tecnologia fotovoltaica fin dal 1984, con l'impianto dell'Isola di Vulcano.

Centrale solare a specchi
Immagine di pubblico dominio: https://commons.wikimedia.org/wiki/User:Marku1988
Un valore di 200 gigawatt, sufficiente a produrre una quantità di elettricità pari al fabbisogno annuo di un Paese come l'Italia. Una velocità di crescita esponenziale. Il record mondiale italiano, con il 10 % della generazione elettrica globale. E molto altro: andamento dei prezzi, evoluzione della tecnologia, consumi, opportunità aperte dall'auto elettrica, barriere da superare.

Tutto questo è illustrato in uno studio sul fotovoltaico e sull'energia solare, condotto dai ricercatori dell'Istituto di Biometeorologia (Ibimet-Cnr) e dell'Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati (Ismn-Cnr), pubblicato su "Energy Science & Engineering".

"Lo studio spiega come l'energia solare sia un'alternativa ormai pronta per una grande transizione energetica, che consenta di conciliare crescita dell'economia globale e risanamento ambientale, di risolvere il dilemma fra possibile carenza di petrolio, aumento dei costi di estrazione degli idrocarburi e crescita della popolazione."

"Un dilemma che in passato aveva portato i prezzi su livelli insopportabili per molte economie", spiega Francesco Meneguzzo, dell'Ibimet-Cnr di Firenze. "Il fotovoltaico conviene perché, a seconda dei materiali utilizzati, restituisce da 10 a 50 volte l'energia impiegata nella sua costruzione".

Se avete perplessità riguardo all'occupazione di territorio, forse verranno superate da questa valutazione: una superficie inferiore allo 0,6 % del territorio europeo sarebbe sufficiente per garantire, con i pannelli fotovoltaici, la copertura completa del fabbisogno elettrico dell'Unione Europea.

"Lo studio evidenzia che i vantaggi e i costi della tecnologia sono chiari: l'elettricità fotovoltaica è venduta a prezzi inferiori a quella da fonti convenzionali, anche senza incentivazioni; e non soltanto nei Paesi più soleggiati, ma persino in Francia, che è il Paese con la maggiore penetrazione del nucleare a livello globale", sostiene Mario Pagliaro, dell'Ismn-Cnr di Palermo.

"La disponibilità crescente di elettricità ottenuta dalla luce solare durante le ore di punta ha fatto crollare il prezzo del kWh nei Paesi più solarizzati, come Germania (dai 51 euro/MWh del 2006 ai 33 euro/MWh del 2014) e Italia (dai 75 euro/MWh del 2006 ai 52 euro/MWh del 2014), in cui la componente dovuta alla generazione fotovoltaica ha pesato molto più della crisi della domanda".

È stata proprio l'Italia, attraverso l'impianto installato nel 1984 nell'Isola di Vulcano, a mostrare al mondo come la tecnologia fotovoltaica per generare elettricità fosse solida e affidabile. L'impianto, in oltre 30 anni di funzionamento, ha registrato un modesto 6 % di perdita di produzione.

L'ultima barriera per la sostituzione dei combustibili fossili, nel riscaldamento degli edifici e nel trasporto pubblico e privato, è quella dell'accumulo, indispensabile per poter utilizzare l'elettricità solare anche in inverno e durante la notte. Ma anche questa barriera sta per essere superata, grazie alle evoluzioni rapidissime della tecnologia e dell'industria delle batterie e delle celle a idrogeno.


Commenti

I post più letti dell'ultimo mese

Ciro e Antonio: dinosauri italiani

Ciro e Antonio sono fossili di dinosauro famosi nel mondo, ma praticamente sconosciuti nel nostro Paese. Ve li voglio presentare . Ciro è stato il primo dinosauro in assoluto ad essere scoperto in Italia, a Pietraroja (Benevento) nel 1980. Lo scopritore, Giovanni Todesco , era un appassionato di fossili che scambiò il piccolo dinosauro per una semplice lucertola e per questo motivo conservò l'esemplare in casa sua per anni. Nel 1993, dopo aver visto il film "Jurassic Park", decise di mostrare il fossile al paleontologo Giorgio Teruzzi, che lo riconobbe per quello che era: un piccolo di dinosauro.   (la foto è di proprietà di Scienza in Rete ) Nel 1998 venne riconosciuto come uno dei fossili più importanti nella storia della paleontologia . Il fossile, infatti, è fra i più completi che esistano ed è il primo a presentare organi interni e tessuti molli in uno straordinario stato di conservazione .

10 libri sulla scienza da leggere almeno una volta nella vita

Di libri da leggere almeno una volta nella vita, ce ne sarebbero centinaia . Libri, come L'origine delle specie di Charles Darwin , sono delle pietre miliari per la scienza e per la letteratura. Ma non lo troverete, in questo elenco. Invece, i 10 libri che ho scelto sono meno noti. Ma mi hanno fatto amare la scienza e hanno cambiato il mio modo di pensare e di guardare il mondo . 1. Il mago dei numeri di Hans Magnus Enzensberger . Dodici notti. Dodici sogni, in cui Roberto incontrerà il Mago dei numeri. Roberto non sopporta la matematica. Ma i suoi viaggi notturni in compagnia del mago gli faranno cambiare idea. È vero, si tratta di un libro per ragazzi, ma lo trovo divertente da rileggere anche adesso . Ed è perfetto da far leggere nelle scuole: tutti gli studenti vorranno essere come il protagonista, e diventare apprendisti dei numeri. 2. Morti di scienza di Pierre Zweiacker . Ecco un punto di vista insolito sulla storia della scienza: inventori e

Salute: agenti chimici ambientali e tumori.

Ricercatori dell'Istituto di genetica molecolare del Cnr di Pavia hanno fatto parte di una task force internazionale, che ha studiato l'effetto dell'esposizione a basse dosi di agenti chimici ambientali nella genesi del cancro. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica internazionale "Carcinogenesis". Immagine di pubblico dominio: https://pixabay.com/ Stime dell' Organizzazione Mondiale della Sanità e dell' Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro , indicano che la frazione di tumori attribuibili all'esposizione ad agenti tossici ambientali , sia compresa tra il 7 % e il 19 % . 174 ricercatori impegnati nella ricerca sui tumori, provenienti da 28 paesi , hanno approfondito la relazione tra ambiente e cancro , analizzando dati tossicologici pubblicati in letteratura. Tra loro, anche Chiara Mondello e Ivana Scovassi dell' Igm-Cnr di Pavia. I risultati del lavoro di questo gruppo di ricercatori hanno dato origine a

Dimenticate gli OGM: il futuro sono gli OGE

Le piante modificate con la tecnica di editing genomico CRISPR sono tanto diverse che modificheranno i toni del dibattito, e renderanno necessario ripensare che cos'è un OGM. Immagine di pubblico dominio Il segno distintivo di una tecnologia innovativa è la velocità con cui è applicata dai ricercatori. Da questo punto di vista, la CRISPR si situa tra i più importanti strumenti di cui si è dotata la biologia nell'ultimo mezzo secolo . Questa tecnica si porta dietro implicazioni spettacolari , e ha colpito la comunità scientifica con la forza di un tornado. La rivoluzione della CRISPR potrebbe avere i suoi effetti più profondi in agricoltura . Ad esempio, i ricercatori cinesi hanno stupito la comunità degli agricoltori nel 2014, quando hanno mostrato che la tecnica poteva essere usata per rendere il grano resistente all' oidio , un'infezione fungina detta anche nebbia o mal bianco. L'aspetto rivoluzionario della CRISPR è la sua precisione. Infatti, permet

Ambiente, parte MagicLandscapes per preservare gli ecosistemi europei

L'obiettivo del progetto europeo è rafforzare la capacità delle istituzioni di gestire le infrastrutture verdi e promuovere un uso sostenibile del suolo, sia in aree con alti livelli di biodiversità sia in aree prossime ai centri urbani. In Italia si concentrerà sul Parco fluviale del Po, tra le province di Alessandria, Torino e Vercelli. Fonte: Dotti da Parco del Po Alessandria Vercelli Migliorare la pianificazione del territorio e del paesaggio , valorizzando le aree naturali per mitigare i cambiamenti climatici, preservare l'habitat di fauna e flora selvatiche e migliorare la qualità di aria e acqua . È questo l'obiettivo di MaGICLandscapes , un progetto finanziato dall'Unione Europea con 1,7 milioni di euro , i cui partner italiani sono l' ENEA e la Città Metropolitana di Torino . Per tre anni lavoreranno insieme a nove partner europei provenienti da Germania, Austria, Polonia e Repubblica Ceca su altrettanti casi studio. In Italia concentreranno l