Passa ai contenuti principali

Verso un'Europa senza barriere linguistiche

Il 26 settembre scorso c'è stata la Giornata europea delle lingue, in cui si è discusso dell'abbattimento dei confini linguistici. Obiettivo: un Mercato unico digitale effettivo, per cui si stima una crescita di 340 miliardi di euro, e contrastare il rischio di estinzione digitale per le lingue europee.

Europa
Immagine di pubblico dominio: https://pixabay.com/
In occasione della Giornata europea delle lingue, che si è tenuta il 26 settembre scorso, la Commissione Europea ha compiuto un passo fondamentale verso un Mercato unico digitale multilingue, creando i presupposti per l'erogazione di servizi per i cittadini, le amministrazioni e le imprese d'Europa, in grado di operare liberamente attraverso i confini e le barriere linguistiche.

In occasione della Giornata di due anni fa, uno studio condotto da Meta-Net (una rete che riunisce i maggiori esperti di tecnologie linguistiche da 30 centri di ricerca in 34 Paesi europei), aveva diffuso l'allarme: la maggior parte delle lingue europee è a rischio di estinzione digitale.

Il problema
"Ad oggi la situazione non è cambiata significativamente, con conseguenze negative per il Mercato unico digitale, che è un obiettivo chiave della Commissione Europea per il 2020 ", afferma Simonetta Montemagni, direttore dell'Istituto di Linguistica Computazionale "Antonio Zampolli" del Cnr di Pisa (Ilc-Cnr), membro di Meta-Net.

"Se da un lato questo Mercato è fondamentalmente multilingue, dall'altro la maggior parte delle lingue europee non ha un sufficiente supporto tecnologico, vanificando l'obiettivo di un lavoro, un commercio e una vita realmente senza frontiere".

In effetti, la ricchezza costituita dalla diversità e varietà linguistica dell'Europa si trasforma in un ostacolo, impedendo l'accesso imparziale ai servizi pubblici, alle opportunità commerciali, di lavoro e di sostegno.

"Stando alla lettera aperta alla Commissione Europea firmata da 3.629 addetti ai lavori di tutta Europa, provenienti dal mondo accademico e industriale, il 99 % delle imprese europee è costituito da piccole e medie imprese, di cui solo il 7 % riesce a vendere a consumatori che parlano una lingua diversa. Analogamente, il 90 % dei clienti europei preferisce navigare all'interno di siti web nella propria lingua", prosegue Montemagni.

"Un supporto tecnologico adeguato che garantisca il multilinguismo e un Mercato unico digitale effetivo si stima potrebbe creare una crescita fino a 340 miliardi di euro, centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro e una società realmente basata sulla conoscenza".

La soluzione
L'azione in corso riguarda la piattaforma di traduzione automatica all'interno del programma europeo "Connecting Europe Facility" (Cef.at), sviluppata per facilitare la comunicazione multilingue e disponibile gratuitamente per tutti i servizi pubblici europei. La tecnologia alla base di Cef.at è rappresentata da un sistema di traduzione automatica di tipo statistico, che "impara" come tradurre un testo a partire da vaste collezioni di traduzioni esistenti.

"Il sistema è stato addestrato inizialmente sulle traduzioni della legislazione europea. Ciò lo rende non sempre in grado di soddisfare le esigenze dei servizi pubblici nazionali, e pertanto oggi la sfida consiste nella sua specializzazione in funzione delle peculiarità del linguaggio delle pubbliche amministrazioni nazionali ed europee", dice Montemagni.

"Tale obiettivo è perseguito nell'ambito della 'European Language Resources Coordination' (Elrc): uno sforzo senza precedenti di raccolta dati testuali e linguistici (mono- e bilingui), raccolti da istituzioni nazionali, come ministeri, governi, amministrazioni pubbliche e organizzazioni non governative."

"In questo modo, Elrc contribuirà non solo a colmare il divario tra i servizi di traduzione automatica attualmente offerti dalla Commissione Europea, e le esigenze dei servizi pubblici di tutta Europa, ma anche alla sopravvivenza delle lingue nazionali europee".

Elrc sta organizzando una serie di seminari nei Paesi partecipanti, per comprendere le esigenze delle amministrazioni in materia di traduzione automatica, effettuare una ricognizione e raccolta di dati relativi alla lingua italiana e discutere di eventuali problemi tecnici e giuridici. L'evento italiano si terrà a Roma, ad inizio 2016, a cura dell'Ilc-Cnr.

Commenti

I post più letti dell'ultimo mese

Ciro e Antonio: dinosauri italiani

Ciro e Antonio sono fossili di dinosauro famosi nel mondo, ma praticamente sconosciuti nel nostro Paese. Ve li voglio presentare . Ciro è stato il primo dinosauro in assoluto ad essere scoperto in Italia, a Pietraroja (Benevento) nel 1980. Lo scopritore, Giovanni Todesco , era un appassionato di fossili che scambiò il piccolo dinosauro per una semplice lucertola e per questo motivo conservò l'esemplare in casa sua per anni. Nel 1993, dopo aver visto il film "Jurassic Park", decise di mostrare il fossile al paleontologo Giorgio Teruzzi, che lo riconobbe per quello che era: un piccolo di dinosauro.   (la foto è di proprietà di Scienza in Rete ) Nel 1998 venne riconosciuto come uno dei fossili più importanti nella storia della paleontologia . Il fossile, infatti, è fra i più completi che esistano ed è il primo a presentare organi interni e tessuti molli in uno straordinario stato di conservazione .

10 libri sulla scienza da leggere almeno una volta nella vita

Di libri da leggere almeno una volta nella vita, ce ne sarebbero centinaia . Libri, come L'origine delle specie di Charles Darwin , sono delle pietre miliari per la scienza e per la letteratura. Ma non lo troverete, in questo elenco. Invece, i 10 libri che ho scelto sono meno noti. Ma mi hanno fatto amare la scienza e hanno cambiato il mio modo di pensare e di guardare il mondo . 1. Il mago dei numeri di Hans Magnus Enzensberger . Dodici notti. Dodici sogni, in cui Roberto incontrerà il Mago dei numeri. Roberto non sopporta la matematica. Ma i suoi viaggi notturni in compagnia del mago gli faranno cambiare idea. È vero, si tratta di un libro per ragazzi, ma lo trovo divertente da rileggere anche adesso . Ed è perfetto da far leggere nelle scuole: tutti gli studenti vorranno essere come il protagonista, e diventare apprendisti dei numeri. 2. Morti di scienza di Pierre Zweiacker . Ecco un punto di vista insolito sulla storia della scienza: inventori e

7 soluzioni alla crisi idrica che non credevate possibili

La scarsità d'acqua, la sua mancata potabilizzazione e l'assenza di servizi igienici adeguati causano ogni anno più vittime di tutte le guerre . Ogni 20 secondi , in media, muore un bambino a causa di malattie dovute a questi problemi. Entro il 2025 , la sola agricoltura richiederà l'equivalente d'acqua di 20 fiumi della portata del Nilo . E nei paesi con popolazione molto numerosa, come India e Cina, le forniture d'acqua dolce finiranno anche prima. La foto è di dominio pubblico. Nei paesi in via di sviluppo, il 90 % delle acque di scarico vengono riversate direttamente nei fiumi senza alcun trattamento . E pensate che 1 litro di acqua di scarico inquina circa 8 litri di acqua dolce. Se a tutto questo aggiungete i cambiamenti climatici in atto, l'aumento della popolazione del pianeta, e il fatto che 2 miliardi di persone già vivono in assoluta scarsità d'acqua , è evidente che le nostre riserve si esauriranno in fretta. Le tecnologie

10 aziende italiane che puntano su ricerca e innovazione

Inutile negarlo, l’Italia non è il Paese più in forma del mondo. Ma le 10 aziende  di cui parleremo sono la prova che qualcosa si sta muovendo. Sono tutte aziende che investono in ricerca ed innovazione , che sfornano prodotti ad altissimo contenuto tecnologico , e che spesso si sono aperte con successo al mercato internazionale. Forse, anche grazie a loro, guarderemo al nuovo anno con un pizzico di ottimismo in più. 1.      Partiamo con ADAM (Advanced Data Analysis inMedicine) , spin-off dell’ Università del Salento , nata da un gruppo di fisici, informatici e medici.   ADAM sviluppa programmi per l’ imaging in medicina , in particolare per la rilevazione automatica o semiautomatica di malattie , assistita da computer. Lo scopo è aumentare l’attendibilità della diagnosi e l’efficacia della terapia, e nel contempo, ridurre la spesa pubblica sanitaria, migliorando anche la qualità di vita del paziente.   Tra i suoi prodotti c’è GlioCAD , che è un programma in grado di localiz

Dimenticate gli OGM: il futuro sono gli OGE

Le piante modificate con la tecnica di editing genomico CRISPR sono tanto diverse che modificheranno i toni del dibattito, e renderanno necessario ripensare che cos'è un OGM. Immagine di pubblico dominio Il segno distintivo di una tecnologia innovativa è la velocità con cui è applicata dai ricercatori. Da questo punto di vista, la CRISPR si situa tra i più importanti strumenti di cui si è dotata la biologia nell'ultimo mezzo secolo . Questa tecnica si porta dietro implicazioni spettacolari , e ha colpito la comunità scientifica con la forza di un tornado. La rivoluzione della CRISPR potrebbe avere i suoi effetti più profondi in agricoltura . Ad esempio, i ricercatori cinesi hanno stupito la comunità degli agricoltori nel 2014, quando hanno mostrato che la tecnica poteva essere usata per rendere il grano resistente all' oidio , un'infezione fungina detta anche nebbia o mal bianco. L'aspetto rivoluzionario della CRISPR è la sua precisione. Infatti, permet