Esopianeti molto diversi dal nostro potrebbero avere caratteristiche migliori per ospitare la vita extraterrestre.
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- Orbita intorno ad una stella tranquilla e con una luminosità costante da miliardi di anni.
- Ha abbondante acqua allo stato liquido.
- Il suo campo gravitazionale riesce a mantenere un'atmosfera abbastanza densa, ma non troppo opaca e soffocante.
- Presenta un campo magnetico che la protegge dai danni provocati dalla radiazione cosmica.
- La tettonica delle placche contribuisce a regolarne il clima.
Secondo gli scienziati, le caratteristiche importanti per l'abitabilità di un pianeta, indicano che un "mondo superabitabile" dovrebbe essere poco più grande della Terra, e dovrebbe orbitare attorno ad una stella poco più piccola e debole del Sole. Ma perché?
Stella più piccola, pianeta più grande.
Le stelle migliori, per la superabitabilità, sembrano essere le nane K. Sono stelle un po' più piccole della nostra, ma, in compenso, hanno una vita molto più lunga. E questo darebbe alle potenziali biosfere dei loro pianeti molto più tempo per evolversi. Una nana K appare un po' più rossa del Sole, perché la sua emissione luminosa è spostata verso l'infrarosso, ma potrebbe comunque permettere la fotosintesi.
Però, un pianeta in orbita intorno ad una nana K dovrebbe essere più grande del nostro. In caso contrario, l'interno del pianeta si raffredderebbe molto prima della morte della stella. Le conseguenze sarebbero il collasso del campo magnetico protettivo, e il blocco della mitigazione climatica.
Una super-Terra grande fino al doppio del nostro pianeta, conserverebbe molto meglio il calore interno. Ma non più grande di così: le dimensioni sarebbero eccessive per la tettonica delle placche, che è un fenomeno essenziale per la vita. Inoltre, un pianeta di massa doppia avrebbe anche più superficie abitabile a disposizione.
Come sarebbe la vita.
Che aspetto avrebbe una super-Terra superabitabile? Ovviamente, la gravità sarebbe leggermente più intensa, quindi, la densità dell'atmosfera aumenterebbe un poco. Lo stesso avverrebbe per la velocità di erosione delle catene montuose: il pianeta avrebbe una superficie più piatta.
Questo vuol dire che, se ci fosse acqua, non si formerebbero grandi oceani, ma molti mari poco profondi. Sarebbe un "mondo arcipelago", potenzialmente molto vantaggioso per lo sviluppo della vita. Riuscite ad immaginarlo?
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