Passa ai contenuti principali

Clima: la corrente a getto e gli eventi atmosferici estremi

La corrente a getto, un fiume di venti atmosferici, sta deviando dal suo percorso abituale.

Nell'inverno 2013-2014, la corrente a getto ha assunto una strana forma su Europa e Nord America. Inghilterra e Galles hanno avuto l'inverno più piovoso dal 1766, mentre buona parte del resto dell'Europa ha dovuto fare i conti con un clima fin troppo mite: la Norvegia è stata colpita da una serie di incendi senza precedenti, e, in Russia, si faticava a mantenere innevati gli impianti per le Olimpiadi invernali.

Per lo stesso motivo, nel 2010, la Russia ha assistito alla sua peggior catastrofe naturale: forti ondate di calore e siccità l'hanno costretta a tagliare le esportazioni di grano, facendo crescere il suo prezzo sul mercato mondiale, ed aiutando ad infiammare la "primavera araba".

La corrente a getto, o jet stream
Questa immagine è di pubblico dominio
Cos'è la corrente a getto?
La corrente a getto è un fiume di correnti d'aria, che ha, più o meno, la forma di un'onda. Soffia alle medie latitudini in entrambi gli emisferi, e viaggia verso est, ad una quota che varia dai 9 ai 14 chilometri. Funziona come una specie di guida per i sistemi di bassa pressione, che sono quelli che portano le precipitazioni.

Pensate all'emisfero settentrionale. La corrente si piega dolcemente da nord a sud, e poi di nuovo verso nord. In questo modo, sposta masse di aria calda verso l'Artico, e masse di aria fredda verso l'Equatore. Normalmente, per attraversare gli Stati Uniti, queste onde impiegano dai tre ai cinque giorni.

Ma, nell'inverno 2013-2014, il tracciato della corrente a getto non assomigliava ad un'onda: sembrava più un elettrocardiogramma, con gigantesche anse dai bordi molto ripidi. Per questo motivo, ha attraversato la Terra molto più lentamente: si è fermata in certi luoghi per settimane, portando con sé lunghi periodi di tempo insolito.

Purtroppo, è un fenomeno che si sta ripetendo sempre più spesso, e non è difficile immaginare le possibili cause: nell'ultimo secolo, il clima è cambiato drasticamente, e questo comincia ad influenzare il comportamento della corrente a getto.

Le conseguenze
Potremmo aver già superato il punto di non ritorno, verso condizioni climatiche diverse. I climatologi stanno dibattendo intensamente su questo punto. Ma se la corrente a getto sta davvero cambiando, le conseguenze saranno pesanti.

Ad agosto 2014, James Screen, dell'Università di Exeter, e Ian Simmonds, dell'Università di Melbourne, hanno pubblicato un articolo su "Nature Climate Change". Lo studio si proponeva di capire i possibili effetti di questo cambiamento. Si parla di un aumento di probabilità di:
  • periodi di siccità in Europa, Asia centrale e nelle regioni centrali del Nord America
  • ondate di calore nella parte occidentale del Nord America e in Asia centrale
  • ondate di freddo polare nella parte orientale del Nord America
  • piogge estreme in Asia occidentale
La siccità è, di gran lunga, la conseguenza peggiore: causerebbe, infatti, l'aumento del prezzo del cibo, coinvolgendo l'intero pianeta.

La corrente a getto, o jet stream
https://www.flickr.com/photos/62321373@N04/

Le cause
Nel dicembre 2011, a San Francisco, si è tenuto il meeting dell'American Geophysical Union, il più importante congresso mondiale di climatologi. Qui, Jennifer Francis, della Rutgers University, ha presentato la sua ipotesi su cosa ci sia sotto lo strano comportamento della corrente a getto: lo scioglimento dei ghiacci marini artici.

Infatti, esiste un fenomeno, noto come amplificazione artica, causato dalla perdita di ghiaccio marino e dalla riduzione del manto nevoso in primavera. Insieme ad altri fattori, l'amplificazione artica ha ridotto, in modo significativo, la differenza di temperatura tra il polo e le medie latitudini.

Se la differenza di temperatura diminuisce, i venti della corrente a getto perdono velocità. E, se i venti viaggiano più lentamente, la corrente tende a effettuare oscillazioni più ampie e tortuose, permettendo all'aria calda di spostarsi molto più a nord, e all'aria fredda di spingersi molto più a sud.

Il dibattito tra i climatologi
La ricerca di Jennifer Francis ha sollevato un polverone, tra i climatologi. Nonostante la maggior parte sia d'accordo sul fatto che la corrente a getto sta cambiando, molti non riconoscono il collegamento con l'amplificazione artica.

Ad esempio, Kevin Trenberth, del National Center for Atmospheric Research, ha pubblicato un articolo su Science (febbraio 2014), insieme ad altri quattro esperti di clima: loro non trovano convincenti le argomentazioni teoriche alla base del lavoro di Francis.

In ogni caso, dobbiamo preoccuparci. Se la colpa è dello scioglimento dei ghiacci artici, perdere la parte che resta non farà che peggiorare la situazione. Se, invece, la causa è un'altra, vuol dire che andiamo un po' alla cieca, e non sappiamo come la corrente a getto risponderà ai cambiamenti climatici.

Commenti

I post più letti dell'ultimo mese

#WIRE15: 5 minuti per la tua idea

Il Workshop Impresa, Ricerca, Economia organizzato dall'associazione Frascati Scienza Il 21 maggio , presso le Scuderie Aldobrandini di Frascati , al via #WIRE15 : il primo esperimento concreto di incontro tra attori dello sviluppo nel Lazio. È organizzato dall'associazione Frascati Scienza e sostenuto dal Comune di Frascati e da BCC - Banca di Credito Cooperativo di Frascati . #WIRE15 è il primo evento di lancio del decennale della Notte Europea dei Ricercatori 2015 . Un'inaugurazione che promette innovazione, creatività, tecnologia e opportunità per ricercatori e imprese. "#WIRE, nato da un'idea del Presidente di Frascati Scienza Giovanni Mazzitelli, è un progetto ambizioso che ha subito catturato la nostra attenzione" , spiega Pier Romano Ruggeri , Direttore della Banca di Frascati di Credito Cooperativo. "È un incontro tra progettazione e investitori e ha l'obiettivo di ascoltare le necessità delle imprese, condividere le idee della ri...

Ciro e Antonio: dinosauri italiani

Ciro e Antonio sono fossili di dinosauro famosi nel mondo, ma praticamente sconosciuti nel nostro Paese. Ve li voglio presentare . Ciro è stato il primo dinosauro in assoluto ad essere scoperto in Italia, a Pietraroja (Benevento) nel 1980. Lo scopritore, Giovanni Todesco , era un appassionato di fossili che scambiò il piccolo dinosauro per una semplice lucertola e per questo motivo conservò l'esemplare in casa sua per anni. Nel 1993, dopo aver visto il film "Jurassic Park", decise di mostrare il fossile al paleontologo Giorgio Teruzzi, che lo riconobbe per quello che era: un piccolo di dinosauro.   (la foto è di proprietà di Scienza in Rete ) Nel 1998 venne riconosciuto come uno dei fossili più importanti nella storia della paleontologia . Il fossile, infatti, è fra i più completi che esistano ed è il primo a presentare organi interni e tessuti molli in uno straordinario stato di conservazione .

Caldo record: arriva la diretta Facebook con esperti ENEA per ridurre consumi e bollette

L'appuntamento con #ARIACONDIZIONATAINCLASSEA è su Facebook per mercoledì 28 giugno, dalle ore 11.00, sulla pagina @ENEAUfficioStampa, per informazioni, risposte e chiarimenti via social. Credits: asi24 da Pixabay Difendersi dal caldo record usando l'aria condizionata in modo "intelligente" , grazie ai consigli dell' ENEA per ridurre consumi e bollette. Mercoledì 28 giugno dalle ore 11.00 , sulla pagina Facebook @ENEAUfficioStampa gli esperti saranno collegati in diretta per dare informazioni, risposte e chiarimenti via social. La diretta social è stata ribattezzata #ARIACONDIZIONATAINCLASSEA , in sintonia con la campagna nazionale di informazione e formazione sull'efficienza energetica "Italia in classe A" , promossa dal MiSe e realizzata dall'ENEA per promuovere una cultura dell'uso efficiente ed eco-sostenibile delle risorse energetiche . Secondo le stime, comportamenti più consapevoli e attenti consentono di ottenere bene...

Sud Italia come il Nord Africa e 33 coste sommerse

Uno studio dell'ENEA ci mostra il possibile futuro del nostro Paese: un Sud Italia con un clima nordafricano e parecchie aree costiere sott'acqua. Il cambiamento climatico potrebbe avere ripercussioni particolarmente evidenti nel nostro Paese . Infatti, per collocazione geografica e conformazione, l'Italia è più esposta di altre zone all'impatto dell'aumento delle temperature globali; con il rischio di diventare, già in questo secolo, sempre più simile al Nord Africa . Ma anche di vedere sommerse dal mare aree costiere particolarmente vulnerabili , ben 33 in tutto il territorio nazionale. È quanto emerge da alcuni recenti studi dei ricercatori del Laboratorio di Modellistica Climatica e Impatti dell' ENEA , coordinato da Gianmaria Sannino .

Cos'è il Carnevale della Fisica?

http://www.carnevaledellafisica.it/ Il Carnevale della Fisica è una competizione scientifica che si svolge ogni mese . Vengono premiate opere di divulgazione scientifica , in base a vari criteri: originalità dell'opera, maggiore contenuto divulgativo, metodo di divulgazione più originale, contenuto di maggiore interesse scientifico e tecnologico. Professionisti della divulgazione scientifica e appassionati inviano i loro contributi. Lo scopo è promuovere la fisica e le scienze in modo originale e divertente, avvalendosi del passaparola cibernetico. L'idea del Carnevale della Fisica nasce dai suoi promotori: le testate gravita-zero.org per l'edizione italiana, e gravedad-cero.org per quella spagnola. Inoltre, il Carnevale ha un respiro internazionale. Ad oggi, i Paesi partecipanti sono otto: Italia, Spagna, Svizzera, USA, Argentina, Colombia, Equador e Messico. Ogni mese, per i primi 3 classificati, vengono messi in palio premi di alcuni sponsor, tra cu...